La cistite è un'infiammazione che coinvolge la vescica ed è causata, solitamente, da batteri che si trovano nelle vie urinarie ma anche da alcuni fattori scatenanti che bisogna conoscere per poterli eliminare evitando l'insorgere del problema. La cistite è un disturbo che colpisce soprattutto le donne nella fascia di età fertile con sintomatologia molto fastidiosa che impedisce il normale svolgimento delle proprie giornate di lavoro, studio, sport, vita familiare.
In realtà i segnali da cui si capisce che si è sviluppata l'infiammazione della vescica sono molti e differenti in quanto esistono diverse tipologie di cistite. Il sintomo più frequente si presenta con la necessità continua di urinare anche se poche gocce e con dolore, bruciore e la sensazione di non aver mai svuotato completamente la vescica.
Chi si può ammalare di cistite?
La cistite è un disturbo molto diffuso, si tratta della malattia infettiva più comune dopo le malattie respiratorie come il raffreddore, l'influenza oppure la bronchite. Gli adulti sono maggiormente soggetti a sviluppare questa particolare infezione anche se può capitare che si presenti anche in bambini e anziani, si contano ben 2 milioni di cistiti diagnosticate ogni anno.
Quasi tutte le donne hanno avuto almeno una volta la cistite mentre per gli uomini si tratta di una patologia più rara. Le persone di sesso femminile in età fertile sono quelle più colpite dalle infezioni alla vescica e alle vie urinarie mentre con il passare degli anni si equiparano i due sessi per quanto riguarda la quantità di diagnosi conclamate.
Qual è la sintomatologia della cistite?
I sintomi che caratterizzano la cistite vengono definiti genericamente come bruciore nelle parti intime, in realtà ci sono molti segnali che indicano la presenza dell'infiammazione, vediamo quali sono:
Cosa può causare la cistite?
La cistite può essere causata da diversi fattori scatenanti che non sono sempre di origine batterica.
Vediamo quali sono le cause più frequenti:
Quando diventa cronica la cistite
Accade spesso che si cerchi di curare la prima cistite con l'antibiotico, questo può portare a un indebolimento della flora batterica intestinale e quella vaginale rendendo più probabili le infezioni delle vie urinarie e la candida. Tali problematiche portano ad assumere ulteriori terapie antibiotiche e medicinali antimicotici che aiutano da una parte ma dall'altra portano a uno squilibrio generale delle naturali barriere di protezione.
Tale situazione risulta favorevole all'insorgere di cistite recidivante accompagnata da sensibilizzazione della zona colpita in quanto a causa della nuova infiammazione vengono stimolate le fibre nervose con un aumento del dolore. Inoltre, questo stato di irritazione va a danneggiare la parte superficiale della vescica scoprendo le cellule degli strati sottostanti che sono indifese e particolarmente delicate.
Tutto questo trasforma elementi di solito innocui in irritanti: tra questi vi sono gli alimenti acidi e quelli ricchi di ossalati, le bevande gassate o alcoliche, ma anche le basse temperature. Anche la semplice pressione sulla vescica può provocare la cistite, questa può essere effettuata da una cintura, dall'elastico degli slip o abiti stretti che vanno a premere in quella zona.
La fragilità del tessuto che forma la vescica porta all'avvento di recidive di cistiti. Si viene quindi a creare un circolo vizioso che continua ad autoalimentarsi come conseguenza della perdita di un equilibrio interno che si deve ristabilire con i fermenti lattici e prodotti naturali specifici per la prevenzione e la cura della cistite.
Quali sono le patologie che si confondono con la cistite
Si parla di falsa cistite quanto si scambia una patologia erroneamente classificata e curata come tale ma che non risponde in maniera adeguata a quelle che sono le cure tradizionali. Sono casi in cui la vescica, in realtà, non presenta nessuna infezione e dagli esami delle urine non si rilevano anomalie. In questa categoria di patologie che assomigliano per sintomatologia alla cistite, ci sono:
Prevenzione e trattamento
E’ opportuno, specie nelle cistiti ricorrenti, rimuovere fattori favorenti come la stipsi, a le alterazioni dell’alvo in generale: è quindi buona norma consigliare un’alimentazione equilibrata e ricca di cereali, verdura e frutta (fibre). Importante anche un buon apporto idrico per garantire un giusto flusso urinario e di transito intestinale.
Oltre alle terapie antibiotiche, se prescritte ove necessarie, vi sono diversi rimedi naturali per alleviare i sintomi: Mirtillo rosso (cranberry) ed uva ursina come antisettici; pilosella, ortosiphon, solidago, come diuretici.