Avere delle unghie belle e curate è da sempre una delle aspirazioni della donna.
Purtroppo, però la statistica dice che la maggior parte di esse a causa del lavoro, dello stress e degli impegni quotidiani ha spesso unghie rovinate, mal curate, fragili e danneggiate.
Unghie malate non sono soltanto un problema estetico ma sono il segno evidente di un disagio più profondo e che interessa il nostro organismo intero.

I problemi più comuni delle unghie

Le unghie sono strutture semitrasparenti che in condizioni fisiologiche appaiono resistenti, elastiche e dall’aspetto rosato. Queste possono però presentare una serie di alterazioni o patologie a carico che le rendono prive della normale elasticità e della forma tipica.

Tutto ciò le predispone ad una facile rottura con una serie di conseguenze e problematiche. Questa situazione si presenta spesso per carenze nutrizionali, patologie e alterazioni di tipo dermatologico. Riconoscere l’unghia fragile e poco resistente non è per nulla complicato dal momento che è morbida alla pressione, si sfalda facilmente e presenta strati.

Fragilità: modalità

La perdita della normale resistenza delle unghie si può presentare con fissurazioni verticali (alterazione nota con il nome di onicoressi) o con una degenerazione progressiva delle strutture superficiali delle unghie (onicoschizia lamellina).

In questo caso, è evidente una frammentazione delle unghie, fragili e poco resistenti, a partire dal margine libero. Queste due patologie sono tipiche del genere femminile con un’incidenza maggiore in età avanzata. Possono essere considerate la conseguenza di piccoli e ripetuti traumi, disturbi del derma o del ripetuto contatto con sostanze aggressive ad uso professionale. Nonostante ciò, la fragilità può essere transitoria, per poi scomparire del tutto.

Fragilità: cause

La composizione delle unghie ci aiuta a capire le cause per cui si presentano modificazioni e alterazione del loro aspetto. Le unghie, infatti, sono lamine di sostanza cornea costituite per il 98% da cheratina, una proteina che ha il compito e la funzione di conferire resistenza alle unghie. Lo strato più superficiale delle unghie oltre che dalla cheratina è costituito anche da zolfo, lipidi ed altre proteine.

Alimentazione

Nella maggior parte dei casi (cattiva alimentazioni o dieta eccessivamente rigida) possono causare un indebolimento generale dell’organismo, con carenza di vitamine (A, gruppo B, C ed E) e minerali (ferro, selenio, calcio). Queste determinano:

  • Carenza di vitamina A: unghie deboli e dalla ridotta elasticità
  • Carenza di vitamina B: fissurazioni verticali
  • Carenza di proteine: presenza di macchie bianche che ricoprono la superficie delle unghie
  • Carenza di ferro e calcio: striature longitudinali

Patologie

Esistono situazioni in cui modificazioni della normale resistenza delle unghie, sono dovute a malattie di tipo dermatologico: psoriasi (alterazione dell’epidermide), alopecia da lichen planus (infiammazione cutanea), onicomicosi (infezione fungina per la quale le unghie diventano scolorite, ispessite e distorte), patologie a carico del fegato (in questo caso sono presenti delle bombature sulla superficie delle unghie che schiacciano il polpastrello). Fragilità ungueali si presentano anche nei casi in cui siano in corso anemie, allergie di ogni tipo, disturbi a carico della tiroide, patologie di tipo vascolare, nei casi di bulimia e anoressia.

La progressiva degenerazione delle unghie può in alcuni casi essere una conseguenza di patologie o alterazioni a livello ormonale come la menopausa. In questo caso, infatti, avremo una diminuzione del contenuto dei lipidi presenti nella lamina ungueale (ossia la parte più superficiale delle unghie).

Da ultimo l’onicofagia, ossia il vizio di mangiare le unghie e le pellicine ed il normale invecchiamento sono una causa della fragilità delle unghie.

Stress ambientali

Il contatto con solventi (saponi, detersivi, sostanze acide e chimiche) può lesionare gli strati delle unghie. Spesso infatti ci si dimentica dell’aggressività di questi prodotti ricchi di tensioattivi il cui uso prolungato può portare a degenerazioni come disidratazione ed eczema. Altro fattore da tenere in considerazione è relativo alla manicure e ad un uso di smalto eccessivi che possono danneggiare le unghie e causare il loro indebolimento.

Dermatologo

Per definire un percorso terapeutico corretto è necessario consultare un medico dermatologo.
In caso di cattiva alimentazione è utile modificare la propria dieta secondo i consigli di uno specialista, in questa fase l’utilizzo di integratori può fornire adeguato nutrimento alle unghie.
Cistina, Vitamine, Biotina e Minerali (zinco e rame) in associazione ad altri aminoacidi, apportano tutte le sostanze fondamentali per una corretta crescita e funzionalità dell’unghia, contribuendo ad attenuare le alterazioni quali fragilità, sfaldamento, striature e a ridonare alle unghie elasticità, forza e resistenza.

L’equiseto è una pianta il cui estratto ha azione remineralizzante

Il MetilSulfunilMetano (MSM) è composto organico a base di zolfo, microelemento strutturale cessenziale del tessuto connettivo; assieme a Cheratina e zolfo sono costituenti fondamentali delle unghie conferendone resistenza.
Il silicio (in particolare la forma organica, estratto di alga Lithotamnium calcareum) favorisce il trofismo del tessuto ungueale.

In caso di infezione fungina (onicomicosi) sono molto utili gli smalti medicati da applicare 1 volta alla settimana (amorolfina) o tutte le sere (Tioconazolo) fino a completa ricrescita dell’unghia senza fungo.