La fragilità capillare è una condizione che va trattata tempestivamente, per evitare che possa evolvere in problematiche più importanti quali flebiti o trombosi. Di fatto, chi soffre di questo disturbo, dovrebbe sempre considerarlo come un sintomo di un vizio del sistema circolatorio.
I capillari fragili, che si rompono o creano ricorrenti ematomi o teleangectasia, cioè le "ragnatele" sulla pelle, rosse o violacee, possono dipendere da diversi fattori:
Quando si accorge di soffrire a livello capillare è sempre consigliabile parlarne preventivamente con il proprio medico curante, al fine di escludere che questo sia sintomatico di una patologia di base.
deve pensare di soffrire di capillari fragili se:
In tutti questi casi è consigliabile effettuare un eco-doppler, per verificare lo stato di salute di vene e capillari e diagnosticare un eventuale malfunzionamento circolatorio o un rallentamento del ritorno venoso.
Se la diagnosi di capillari fragili è confermata è possibile intervenire tempestivamente con prodotti da banco mirati a rinvigorire le pareti venose e vivacizzare la circolazione. In genere si tratta di creme. Molti di questi preparati, che contengono principi attivi benefici per la microcircolazione, possono essere tenuti in frigo.
In questo modo, al momento dell'applicazione, si beneficerà anche del sollievo che il fresco dona alle gambe stanche e gonfie. È utile valutare, chiedendo consiglio al farmacista di fiducia, la possibilità di abbinare al trattamento topico l'assunzione di integratore alimentare specifico, a base di flavonoidi, antiossidanti e vitamine.