Aumento di volume (ipertrofia) della ghiandola prostatica, è conosciuto anche come Iperplasia Prostatica Benigna (IPB) oppure Adenoma della prostata. L’ingrossamento non è canceroso. È, infatti, causato dalla crescita del numero delle cellule prostatiche, da considerarsi benigna poiché interessa solo la zona centrale dell’organo, limitandosi a comprimerne i tessuti intorno, ma senza infiltrarsi al loro interno.
Tra le possibili motivazioni che ne favoriscono l’insorgere, la più diffusa è l’aumento dell’età, mentre sono ipotizzabili anche fattori ereditari e squilibri ormonali. Il calo di testosterone (ormone maschile) e l’aumento di estrogeni (ormoni femminili) causato dall’invecchiamento, può stimolare la crescita delle cellule prostatiche.
I fastidi sono di tipo ostruttivo (difficoltà ad urinare) ed irritativo (frequenza e bruciore nella minzione). Presente anche minzione frequente, notturna, con getto debole o interrotto. Non c’è correlazione tra manifestazioni cliniche e dimensioni della ghiandola.