IL SESAMO

 

Ottimo ricostituente per le piastrine del sangue e l’emoglobina; utile per la milza, sistema nervoso, muscoli, pelle, ustioni, porpora emorragica. I semi e l’olio di Sesamo hanno caratteristiche forse uniche.
Probabilmente il detto “Apriti Sesamo” si riferisce alle possibilità nutritive e vitali di questo frutto, che aprirebbe le porte della forza e della vitalità per ogni essere umano ed animale.

L’uso come integratore nell’alimentazione dei bambini, dà risultati eccezionali, sopra tutto nei casi in cui la crescita è inferiore alla norma.
I semi di Sesamo sono una fonte primaria di fattori vitali per adulti ma sopra tutto per i piccoli; essi contengono fattori di crescita, calcio, fosforo, disinfiammanti, tranquillanti, acido linoleico e linolenico, vitamine B, E, T e D, istamina; di fatto è una “pillola” vitaminica e minerale (come tanti altri semi) per la crescita ed il mantenimento della perfetta salute.
Questo seme contiene la vitamina T; le scimmie in cattività, se non vengono integrate da alimenti contenenti la vitamina T, muoiono facilmente; essa incrementa anche la produzione dell’emoglobina (pigmento portatore di ossigeno dei globuli rossi), la pelle livida ritorna normale e migliora decisamente il tono muscolare. Il complesso vitaminico T, aumenta le piastrine ematiche.
20 gocce di olio di Sesamo assunte ogni giorno raddoppiano il numero delle piastrine in un periodo di 3/4 settimane. I semi di Sesamo sono una fonte notevole di Proteine.

Nelle malattie della pelle tipo: porpora emorragica, vi sono notevoli migliorie e molte volte guarigione completa; è utile anche nelle terapie del sistema nervoso (calmante e tonificante, ricco degli elementi vitali per avere nervi saldi) della milza, nelle ustioni, congelamento, promuove una rapida cicatrizzazione.
I semi di Sesamo contengono quasi il doppio di Calcio rispetto al Fosforo, caratteristica unica fra i semi in natura. Fonte eccellente di vitamina B ed E e di grassi insaturi.

 

 

 

Il sesamo è una piantina che può raggiungere il metro d’altezza; i frutti sono piccole capsule che contengono semi ovali e piatti, dai quali si ricava un olio di buona qualità. Originario dell’India, è coltivato nelle zone tropicali e subtropicali dell’Asia e dell’Africa e – in piccola parte – anche in Sicilia; dalla sua lavorazione si ricavano:
  Olio: dai semi del sesamo si ricava un olio che è addizionato a tutti gli oli di semi e alle margarine (nella misura del 5%) – si può trovare olio di sesamo puro e di prima spremitura a freddo; è inoltre utilizzato nell’industria cosmetica (per la preparazione di saponi) e in farmacia.
  Tahin: è una crema di semi di sesamo pestati, che è usata nella cucina mediorientale e greca come antipasto.
  Halwa: è ottenuta da tahin mescolata con zucchero e aromi
  Gomasio: è ottenuto da semi di sesamo e sale marino integrale, tostati e pestati; si può preparare facilmente in casa o si trova già confezionato, può essere usato al posto del sale per condire a crudo, tenendo conto che il prodotto è meno salato – poiché ogni singola particella di sale è rivestita da un sottilissimo strato d’olio. 

Oltre il 25% dei semi di sesamo è composto di proteine d’ottima qualità, ricche d’aminoacidi essenziali (tra questi la metionina – che raramente si trova nei vegetali). È ricco di calcio; ha una buona fonte di zinco (che svolge un’azione di protezione contro le infezioni); di selenio (efficace nel contrastare l’azione dei radicali liberi – causa di numerose malattie degenerative); di fosforo, potassio e magnesio (molto utili per la crescita e per chi svolge lavori intellettuali). Inoltre, sono composti al 69% da grassi: in gran parte si tratta dei grassi insaturi omega 6 (acido linoleico) e omega 3 (acido linolenico), utili a proteggere l’organismo dalle malattie cardiocircolatorie. Possiedono anche, in misura elevate le vitamine A, E, B6, assente la vitamina C.


Ottima fonte di calcio
gli esperti raccomandano un elevato consumo di calcio per le seguenti categorie di persone: superati i 60 anni il fabbisogno di calcio aumenta poiché l’organismo riduce la sua capacità di assimilarlo; durante la gravidanza e l’allattamento, si stima che la madre ceda al feto da 200 a 300 mg. di calcio il giorno; se si fa largo consumo d’alcolici o caffè, se si seguono diete dimagranti o iperproteiche, se si conduce una vita sedentaria, si pratica uno sport a livello agonistico (in tutti questi casi si consiglia un apporto di 1200 mg. di calcio il giorno). Il sesamo n’è ricco quanto i formaggi, ma rispetto a questi non ne possiede le controindicazioni – infatti, il consumo di formaggio va limitato nei seguenti casi: alti livelli di colesterolo e di trigliceridi, per il contenuto di grassi saturi, il consumo di formaggio deve essere limitato per coloro che hanno alti livelli di colesterolo e di trigliceridi; assunzione di farmaci antidepressivi, i formaggi fermentati contengono una sostanza (tiramina) che può interferire con l’assimilazione d’alcuni farmaci antidepressivi; emicrania, alcuni attacchi d’emicrania possono essere causati dal consumo di formaggi – in particolari di formaggi stagionati – questi contengono sostanze che restringono i capillari e possono causare mal di testa; allergia al latte e ai suoi derivati, tutti coloro che sono allergici alle proteine del latte possono trovare nel sesamo un’ottima alternativa. 

Rafforza il sistema immunitario
in caso d’affaticamento, convalescenza, sforzi fisici e intellettuali, debolezza del sistema immunitario.

Riequilibra le funzioni dell’organismo
in caso di mal di testa, nausea, vomito, dolori mestruali, disturbi gastrici e intestinali e per aumentare la secrezione del latte materno, si consiglia di mangiare, ogni giorno, 5-10 mg di semi di sesamo non tostati. 


A causa del suo elevato contenuto di grassi, il sesamo può irrancidire facilmente, nell’acquistarlo si deve controllare che non abbia odore di rancido; è bene anche verificare la data di scadenza sulle confezioni di gomasio (comunque, se potete, preparatelo in casa perché consumato fresco mantiene tutte le sue proprietà e la sua fragranza). Nell’acquistare la halwa è bene controllarne gli ingredienti – la migliore è quella composta unicamente di sesamo e zucchero, senza altri additivi o aggiunte. I semi essiccati si conservano in luogo asciutto in sacchetti di carta o di tela; il gomasio si conserva in barattoli di vetro a chiusura ermetica; il tahin e la halwa sono prodotti confezionati, una volta aperti, si conservano in frigorifero.

Il sesamo e tutti gli altri semi oleosi si possono introdurre nell’alimentazione del bambino dopo il secondo anno di vita.

Oltre al sesamo, sono dotati di numerose proprietà benefiche anche i semi di girasole e di zucca. Entrambi i semi sono rimineralizzanti, vitaminici ed energetici; per sfruttare tutte le loro proprietà è consigliabile, alternandoli, consumarli crudi o leggermente tostati
I semi di girasole possiedono una buona percentuale di proteine, mentre la percentuale di grassi, rispetto ad altri semi, è relativamente modesta (sono però principalmente grassi polinsaturi – conosciuti anche come acidi grassi essenziali – assicurano la struttura e l’impermeabilità delle membrane e sono elementi indispensabili per il sistema immunitario); sono buona fonte di vitamine e di minerali (zinco, selenio e potassio).
I semi di zucca a differenza di quelli di girasole contengono più sodio e zinco, mentre è più modesta la quantità di selenio, sono inoltre ricchi di magnesio..

 

Ricetta per preparare il GOMASIO

Per prepararlo in casa occorre: 100 g. di semi di sesamo per ogni 7 g. di sale marino integrale; risciacquate i semi sotto l’acqua fredda, ripulendoli da eventuali granelli o sassolini, lasciateli poi asciugare su carta da cucina; scaldate una padella su fiamma medio/bassa e fatevi arrostire i semi, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno e scuotendo di tanto in tanto la padella per evitare che brucino. I semi sono pronti quando cominciano a scoppiettare e quando, schiacciandone uno tra il pollice e l’indice, si rompe con facilità. Levateli subito dalla padella per evitare che il calore (anche a fiamma spenta) li bruci. Quindi, fate arrostire il sale marino nella stessa padella, su fiamma bassa, per alcuni minuti, sempre mescolando. Questo procedimento permette al sale di perdere l’umidità e di combinarsi bene con l’olio rilasciato dai semi di sesamo.
Aggiungete i semi arrostiti e pestate bene il composto con delicatezza. Conservate in barattoli di vetro.